Cernusco smantellato, distrutto il lavoro di ristrutturazione del 2013

L’ormai ex punto nascita di Cernusco sul Naviglio era stato ristrutturato e ampliato, con la realizzazione della nuova sala parto con sala operatoria attigua, a dicembre 2013.

Dopo un anno e mezzo, la decisione di ASL, Regione Lombardia e Ao di Melegnano – in violazione di una legge regionale e di linee guida del Ministero della Salute – di chiudere il reparto, gettando alle ortiche i 600.000 euro di denaro pubblico investiti nei lavori.

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In questi giorni arrivano delle immagini che testimoniano un altro scempio: il reparto viene letteralmente sventrato, distruggendo il lavoro completato un anno e mezzo fa, e spendendo chiaramente nuovi soldi pubblici.

Lo scopo? Trasferire in questi spazi un altro reparto. Ancora non si sa ufficialmente quale, voci di corridoio parlano di un possibile spostamento di Ortopedia. Come al solito nessuna trasparenza da parte dell’Azienda ospedaliera, che non rende conto in alcun modo ai cittadini degli sperperi assurdi che sta causando con queste decisioni dissennate.

Non sappiamo come né quando gli spazi lasciati liberi dalla Maternità saranno riutilizzati. Le cose certe sono due: i seicentomila euro sprecati, più quelli che saranno spesi per i nuovi lavori, sono stati sborsati dai cittadini lombardi. E la seconda? Che nel caso in cui lo scarso trend di nascite di Melzo registrato nei primi mesi dell’anno dovesse continuare, e anche quel reparto venisse chiuso, nessuno potrà proporre di ripristinare quello di Cernusco.

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