Delibera X-2454 segnalata al Ministero della Salute

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Mentre il punto nascita di Cernusco rimane operativo e continua a registrare nuove nascite, proseguono le iniziative per ottenere l’annullamento definitivo della delibera regionale che ne stabilirebbe la chiusura.

Solo l’altroieri abbiamo riportato la notizia dell’esposto presentato dal Comitato “Salviamo la Maternità” alla Procura della Repubblica di Milano e alla Corte dei Conti.

Oggi è giunta invece la notizia che anche il Ministero della Salute è stato finalmente chiamato in causa.

Il senatore Mario Mauro dei Popolari per l’Italia (il partito della consigliera Baldini che in dicembre presentò una mozione in Consiglio regionale) ha infatti presentato un’interrogazione a risposta scritta alla ministra della Salute Beatrice Lorenzin.

Il senatore le chiede “se non intenda attivarsi affinché venga sospesa la delibera X-2454 che stabilisce la chiusura del reparto maternità dell’Ospedale “Uboldo” di Cernusco sul Naviglio; se non ritenga che nell’applicazione delle linee di indirizzo, stabilite dalla Conferenza-Regioni nel dicembre 2010, non siano stati rispettati i due punti in cui si stabiliscono il numero dei nati nel corso dell’anno e la riduzione dei tagli cesarei. Nel punto nascita di Cernusco sul Naviglio i parti registrati annualmente sono circa 606 contro i 457 di Melzo, e i tagli cesarei sono del 27 per cento all’Uboldo e del 36 per cento a Melzo”.

Un altro fronte è stato dunque aperto nella battaglia per far rinsavire chi ha preso una decisione che ogni giorno di più si dimostra affrettata e poco lungimirante. E nessuno di noi ha intenzione di arrendersi, confortato dai piccoli grandi risultati che stiamo via via riportando, primo fra tutti il fatto che il punto nascita di Cernusco abbia superato abbondantemente i 500 parti anche nel 2014 abbassando i cesarei al 22% e che nel 2015 stia continuando ad attirare tante donne richiamate dalla qualità che negli anni ha saputo dimostrare.

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