Nasce il comitato “Salviamo la Maternità”

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L’annuncio arriva oggi, ma è datata 7 novembre la costituzione del comitato “Salviamo la maternità. In difesa del punto nascita di Cernusco sul Naviglio”.

Il comitato, già ipotizzato durante la discussione nella riunione pubblica dello scorso 22 ottobre, è nato dall’iniziativa di alcuni dipendenti dell’Uboldo e sostenuto da comuni cittadini, pensato come un’organizzazione non lucrativa, apolitica, democratica, il cui scopo è quello di salvaguardare da una possibile chiusura definitiva il reparto Maternità dell’ospedale cernuschese.

Presidente del comitato è il Dott. Gaetano Luvaro, Direttore del reparto di Ginecologia Ostetricia dell’ Uboldo e fino a pochi mesi fa facente funzioni di primario; Vicepresidente è il Dott. Giancarlo Gimmi, uno dei volti noti della ginecologia di Cernusco (a destra nella foto in alto, accanto a Luvaro).

Del consiglio direttivo fanno parte anche la Segretaria, Laura Beretta, il tesoriere Tiziana Cavagliere e sette consiglieri: Cavalli Cristina, Cremonesi Claudia, Giacomin Virginia, Olivari Cristian, Riboldi Giuseppina, Santelli Monica, Tonani Luca.

La creazione del comitato dà ufficialità a un movimento spontaneo nato subito dopo la decisione di Regione Lombardia, cresciuto con la manifestazione del 18 ottobre e con tutte le iniziative successive, per chiedere la revoca di una decisione ritenuta assurda e dannosa per l’offerta sanitaria in Martesana.

Il comitato si dà subito da fare, organizzando per mercoledì prossimo, 19 novembre, alle 21.00 presso l’Auditorium Maggioni di via Don Milani 6 a Cernusco S/N, un dibattito pubblico dal titolo: “A che punto siamo col Punto Nascita?”. Seguiranno a breve maggiori informazioni a riguardo.

Questo sito, con i mezzi a sua disposizione, sostiene questo movimento: diffondendo le notizie su questo argomento importante e delicato, informando la popolazione, portando le ragioni di chi crede che chiudere il punto nascite di Cernusco tenendo in vita solo quello di Melzo significhi condannare quest’ultimo a chiusura certa nel giro di due anni. Leggi qui il perché.

Questa settimana abbiamo inaugurato la nostra pagina Facebook, un ulteriore aiuto in questo lavoro di diffusione. In cinque giorni la pagina è stata piaciata da più di 300 persone. Visitala, seguila, e se ti va metti anche tu un “mi piace”.

Mentre la politica è al lavoro per formulare una proposta alternativa entro il 27 novembre, crediamo che sia importante mantenere viva l’attenzione della cittadinanza di tutti i comuni della Martesana sulla questione dei punti nascita e più in generale della riorganizzazione della sanità di zona, che si decide in questi giorni e avrà impatti concreti sulla vita quotidiana di 400.000 persone.

Ricordiamo che la Regione ha deciso di non intraprendere la strada di un ospedale unico della Martesana, almeno nel breve e medio periodo, e che quindi la soluzione che si concretizzerà sarà la creazione di una sorta di ospedale a rete, con accorpamenti, chiusure e spostamenti di reparti tra i vari presidi della zona. Occorre scegliere dunque quali reparti tenere dove. E in quest’ottica crediamo che il punto nascite di Cernusco abbia maggiori potenzialità di sviluppo e miglioramento rispetto al reparto di Melzo, cui pure va riconosciuto rispetto e professionalità.

Buon lavoro alla politica, all’Azienda ospedaliera, all’ASL, buon lavoro al nuovo Comitato. E buon lavoro a tutti noi, che non dobbiamo stancarci di tenerci informati, discutere, diffondere tra amici e conoscenti le informazioni, vigilare su quello che sta succedendo e che ci riguarda tutti da vicino.


Fonte e foto: Fuoridalcomune.it

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